🧒 Le paure nei bambini: tappe normali della crescita
- chiara dantone
- 28 set
- Tempo di lettura: 1 min
È naturale che i bambini provino paure diverse a seconda della fase di sviluppo. Le paure non sono “capricci”, ma rispondono al loro livello di maturazione cognitiva ed emotiva:
👶 0-3 anni: frequenti la paura del distacco dai genitori e dei rumori forti → il bambino è ancora molto legato alla figura di accudimento e non ha strumenti per capire e controllare il mondo intorno a sé.
👧 3-6 anni: emergono paure del buio, dei mostri o di figure immaginarie → in questa età la fantasia è molto viva e i confini tra realtà e immaginazione sono ancora sfumati.
🧒 6-9 anni: compaiono paure più concrete, come animali, medici, temporali → i bambini iniziano a conoscere meglio la realtà, ma non hanno ancora pieno controllo o spiegazioni rassicuranti di ciò che percepiscono come pericoloso.
👦 9-12 anni: diventano più rilevanti le paure sociali: essere giudicati, sbagliare, non essere accettati dal gruppo dei pari → cresce la consapevolezza di sé in rapporto agli altri, e con essa la sensibilità al confronto sociale.
✨ Queste paure, se affrontate con ascolto e sostegno, tendono a diminuire nel tempo, man mano che il bambino matura e costruisce risorse interne per gestire le proprie emozioni.
👩👩👧 Cosa possono fare i genitori
Ascoltare e accogliere senza minimizzare.
Dare spiegazioni semplici e rassicuranti.
Offrire presenza e routine stabili.
Evitare forzature: i passi devono essere piccoli e rispettosi.
Mostrare con l’esempio che anche gli adulti possono avere paure, ma si possono affrontare.
💡 Il ruolo del genitore è fondamentale: non eliminare la paura, ma aiutare il bambino a sentirsi capace di affrontarla.

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